Cappotto, facciata ventilata, rivestimento: i produttori spiegano le caratteristiche dei materiali e le reazioni al fuoco Vigili del Fuoco, periti del tribunale ed esperti incaricati dai proprietari sono al lavoro per ricostruire i primi momenti, capire le cause e individuare il motivo del rapido sviluppo dell’incendio che domenica 29 agosto ha devastato la Torre dei Moro, l’edificio residenziale di 16 piani, in via Antonini a Milano. L’unica certezza finora, corroborata dagli impressionanti video, è che i pannelli che rivestivano la facciata dell’edificio non erano ignifughi ma si sono incendiati con una velocità incompatibile con le regole di sicurezza antincendio. Nelle ore successive al rogo, l’amministratore condominiale ha dichiarato che la facciata era stata realizzata con pannelli compositi in alluminio, citando il materiale ‘alucobond’. ALUCOBOND® è un marchio registrato dall’azienda 3A Composites la quale ha fatto sapere che il pannello composito di alluminio (ACM) utilizzato nella Torre dei Moro di Milano non era il suo ALUCOBOND®. “Il materiale ACM utilizzato nella Torre dei Moro – ha aggiunto 3A Composites – è stato molto probabilmente un composito con nucleo in PE (polietilene) che è in classe D-E secondo la EN 13501-1 e non fire-retardant o non combustibile come riportato dai media”. Gli inquirenti stanno, infatti, verificando le caratteristiche dei pannelli montati sulla facciata della Torre dei Moro e indagando sul fornitore e sul produttore.
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